Il Cinema

Grandi film internazionali

Il giudizio universale - 1961

Anno di produzione: 1961 
Regia: V. De Sica 
Soggetto e sceneggiatura: C. Zavattini 
Interpreti: A. Sordi, V. De Sica, P. Stoppa, R. Rascel, V. Gassmann, N. Manfredi, P. De Vico, E. Borgnine, M. Mercouri, S. Mangano, J. Palance, F. Franchi, C. Ingrassia, A. Aimée, L. Ventura 
Produzione: De Laurentiis, Standard Films
Fotografia Gábor Pogány
Montaggio Adriana Novelli
Effetti speciali Giuseppe Metalli
Musiche Alessandro Cicognini
Scenografia Pasquale Romano

Da un soggetto e una sceneggiatura di Cesare Zavattini un film "corale" caratterizzato dalla presenza di numerosi attori "di grido", voluti dal produttore Dino De Laurentiis, che voleva cercare di replicare il successo de La ciociara con un film completamente diverso ma con la stessa collaudata coppia autore-regista.
Il cast è composto da molti attori di fama: Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Paolo Stoppa, Fernandel, Renato Rascel, Silvana Mangano, Anouk Aimée, Jack Palance, Ernest Borgnine, Lino Ventura, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, senza contare i camei di Domenico Modugno e Mike Bongiorno nella parte di loro stessi.

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Trama

Il mattino di una normale giornata a Napoli, una stentorea voce che sembra arrivare dall'alto dei cieli annuncia che "Alle 18 comincia il Giudizio Universale".
L'annuncio si ripete con sempre maggiore insistenza, dapprima trattato con sufficienza e poi con sempre maggiore preoccupazione. La trama si frammenta in una serie di scenari e storie intrecciate fra loro: la preparazione del gran ballo del Duca a cui tutta Napoli è invitata, la lotta per procurarsi vestiti all'altezza nei rioni più poveri, ricchi annoiati che si corteggiano, un marito che scopre casualmente la moglie con l'amante, un cinico figuro che sbarca il lunario vendendo bambini in America, un giovanotto della buona società fatto oggetto di sberleffi dal popolino feroce, l'improbabile difesa di un maneggione da parte di un verboso avvocato, e l'impatto sempre maggiore della voce misteriosa su questa varia umanità. Chi si pente troppo tardi, chi si dà alla pazza gioia, chi ostenta una falsa indifferenza.
All'orario annunciato, la città viene sferzata da un tremendo diluvio, dopo di che, con grande solennità, il Giudizio comincia per concludersi però altrettanto misteriosamente. Tornato il sole, la gente si precipita al ballo del Duca e ben presto tutto viene dimenticato.

Interpreti

Nicola Rossi-Lemeni: la voce
Paolo Stoppa: Giorgio
Vittorio Gassman: Cimino
Anouk Aimée: Irene
Melina Mercouri: la forestiera
Silvana Mangano: signora Matteoni
Jack Palance: signor Matteoni
Fernandel: il vedovo
Ernest Borgnine: il borseggiatore
Eleonora Brown: Giovanna
Elisa Cegani: la madre di Giovanna
Lino Ventura: il padre di Giovanna
Jimmy Durante: l'uomo dal grande naso
Vittorio De Sica: l'avvocato
Renato Rascel: Coppola
Alberto Sordi: il mediatore di bambini
Nino Manfredi: cameriere nell'hotel dell'ambasciatore
Ciccio Ingrassia e Franco Franchi: i disoccupati
Andreina Pagnani: ospite in casa Matteoni
Domenico Modugno: il cantante
Marisa Merlini: una madre
Mike Bongiorno: se stesso
Akim Tamiroff: il regista
Lamberto Maggiorani: un povero
Lilli Lembo: annunciatrice Tv
Maria Pia Casilio: cameriera
Alberto Bonucci: ospite in casa Matteoni
Don Jaime de Mora y Aragón: l'ambasciatore
Giuseppe Porelli: l'accompagnatore delle personalità
Ugo D'Alessio: un Pulcinella
Pietro De Vico: venditore ambulante
Gigi Reder: il pazzariello

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